Non c’è campo. Film da baci Perugina

Il nostro parere

Non c’è campo (2017) ITA di Federico Moccia

Un gruppo di liceali va in gita scolastica nel paese pugliese dove vive l’artista internazionale Gualtiero Martelli. Giunti a destinazione, gli studenti scoprono con orrore che nel piccolo borgo non c’è campo e che quindi i loro smartphone sono inutilizzabili. I ragazzi si troveranno così a dover riscoprire l’uso della conversazione.

Commedia generazionale sullo stile inconfondibile di Moccia. Gli spettatori dovrebbero seguire il periplo sentimentale di ragazzi e adulti (in questo caso le insegnanti e le loro famiglie) tra delusioni e scoperte. Il tutto condito da una regia piatta e silenziosa che recupera, con garbo per carità, una serie infinita di luoghi comuni. La parte peggiore è sicuramente la sceneggiatura condensata orribilmente nelle frasi finali che i ragazzi lasciano sull’opera artistica da loro prodotta. Che Moccia abbia fatto un ottimo affare scrivendo i bigliettini dei Baci Perugina è una cosa per cui dobbiamo fargli i complimenti; che voglia propinarci il suo sconfinato ego con frasettine insulse e banali è un motivo per cui il film è assolutamente da bocciare. Per i prossimi prodotti si consigliano Disney Channel o la prima serata delle reti ammiraglie.

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