L’equilibrio. Il degrado ed il coraggio

Il nostro parere

L’equilibrio (2017) ITA di Vincenzo Marra

Don Giuseppe viene trasferito in Campania, sua terra d’origine. Prenderà il posto di Don Antonio, che sovrintende la parrocchia di un paesino del napoletano con grande entusiasmo, ed è molto apprezzato dai fedeli. In breve dovrà decidere se lasciarsi coinvolgere dai problemi che affliggono i parrocchiani o “farsi i fatti propri”, come lo invitano a fare coloro che collaborano a vari livelli con la malavita locale.
Film coraggioso e scabro, addirittura essenziale e minimalista nella ricostruzione dell’ambiente omertoso e complice della camorra. Il degrado assoluto, l’abbandono della civiltà, la rassegnazione all’ingiustizia e alla violenza sono descritti con un tono algido e distaccato che dovrebbe far emergere la realtà in modo quasi documentaristico.
Il drammaturgo e attore teatrale napoletano Mimmo Borrelli adotta uno stile recitativo meccanico che allontano lo spettatore e l’empatia con il suo personaggio. L’austera messa in scena diventa a tratti scolastica e poco coinvolgente, pur essendo potente il messaggio che trasmette, l’amarezza di un mondo che non cambia e tende a iterare logiche di sopraffazione verso i più deboli.

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