Marilyn ha gli occhi neri – Rabbia

Il nostro parere

Marilyn ha gli occhi neri (2021) ITA di Simone Godano

Clara e Diego, sotto la guida dello psichiatra di un centro diurno di riabilitazione per persone disturbate che frequentano, decidono di trasformare il centro di cura in un ristorante, coinvolgendo tutti gli altri loro compagni.

Prodotto dalla Groenlandia di Mattia Rovere (interessante esempio innovativo per la scelta dei soggetti), il film di Godano riproduce la sua attenzione al corpo dei protagonisti, deprivati della loro allure per essere destrutturati sia nell’estetica che nella loro immagine pubblica. Accorsi è imbruttito, deformato nei tic e nelle espressioni mentre la Leone è sepolta sotto un insieme di stili che ne offuscano la bellezza.

Il contesto è un luogo di follia, dove le stranezze e le incongruenze diventano motivo di risata oltre che di riflessione sulla solitudine e sull’emarginazione sociale. Il film non è sempre equilibrato e riuscito pur avendo momenti più complessi che tendono ad essere didascalici.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email