Beautiful minds – Filosofo

Il nostro parere

Beautiful minds (2021) FRA di Alexandre Jollien e Bernard Campan

Louis ha un’impresa di pompe funebri cui si è dedicato totalmente, riempiendo il tempo della sua vita solitaria. Igor è affetto da paralisi motoria cerebrale, lavora come fattorino per un negozio di ortaggi biologici e trascorre il tempo libero leggendo noti filosofi. Un reciproco incidente d’auto li fa incontrare.

Beautiful Minds, il titolo originale è Presque, è un inno alla vita di due esseri feriti dalle circostanze, un road movie divertente e ben costruito che celebra l’amicizia e la vita.

Bernard Campan, un noto comico francese, lo dirige sfruttando i dialoghi ben costruiti e performance all’altezza dei suoi personaggi. La sceneggiatura accattivante mantiene l’interesse e l’azione tra risate, sorrisi e amarezze con un umorismo delicato e fine che sa parlare del senso della vita assumendo il punto di vista del disabile (Jollien appunto) nell’osservazione del mondo. L’umorismo nasce dal tragico come un modo per affrontare meglio le battute d’arresto e le disgrazie, essendo un buon modo per relativizzare e digerire meglio le frustrazioni.

Per Igor la filosofia è il suo modo di intendere e rendere più sopportabile la sua vita condizionata dalla sua disabilità fisica mentre il solitario Louis ha una vita noiosa senza altro incentivo se non quello di soddisfare i suoi bisogni primari. Il loro incontro è una delicata poesia.

 

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