L’imbroglio The hoax. Un po’ pretenzioso

Il nostro parere

L’imbroglio. The hoax (2006) USA di Lasse Hallstrom

Il regista svedese, ormai hollywoodiano convinto, Hallstrom passerà alla storia come un artigiano che ha avuto potenziali grandi storie tra le mani ma non è mai riuscito a farle diventare grandi film.

Hallstrom ha lavorato con i migliori attori ma si può dire che il più convincente è stato il cane Hachiko (impossibile non singhiozzare mentre aspetta inutilmente il padrone morto).

Hallstrom ha avuto grande successo ma con pellicole molto convenzionali e patinate (Chocolat) e poco con quelle più interessanti. Hallstrom ha portato a casa la pagnotta con melense banalità come Dear John. Quando è rimasto a metà strada ha fatto intuire discrete capacità ma non è mai riuscito a concretizzarle. The hoax è esattamente questo: trama forte, buon cast, interessanti spunti. Eppure manca sempre il respiro del film di alto livello, un battito d’ali che faccia volare l’opera, un momento di genialità. Gere tende a strafare, molto meglio Molina. Itl ritmo è intenso ma mai trascinante.

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