La città magica (1947) USA di William Wellman
Rip Smith, un esperto di ricerche di mercato in via di licenziamento, scopre che il paese di Grandview è matematicamente un modello perfetto per anticipare e affinare le ricerche di mercato. Nel paese c’è anche una giornalista, Mary Peterman, che non crede alla “copertura” da Società di Assicurazioni che Rip ha messo su per poter rivolgere domande in piena libertà agli ignari abitanti e indaga. Naturalmente i due si innamorano mentre tutto il progetto di Rip salta per aria perché la gente prende coscienza della sua essenza.
Simpatica commedia di costume con elementi superficiali, anche se acuti, di analisi sociale e inserti da commedia romantica con tanto di musichetta da sottofondo e paesaggio falsamente bucolico. Gli interpreti sono efficaci pur nella retorica di alcuni momenti grazie allo stile asciutto di Wellman che sa orchestrare gli elementi lavorando sull’ironia.
