Joker Wild card (2015) USA di Simon West
Prendi il solito uomo di mezz’età sconfitto dalla vita (qui spreca i soldi al gioco), dal cuore tenero e sentimentale, ma cattivo come una faina se lo sfiori con un dito. Prendi il solito cattivone da fumetto che si diverte a picchiare le donne perché è un gran macho, ma appena ferito ammazza a caso i suoi amici per paura di essere preso in giro. Prendi un solido mestierante del cinema action come Simon West che non se la passa molto bene, ma sa sempre come fare un film adrenalinico. Prendi un pubblico che ama le imprese impossibili al ralenti (magari conoscesse il John Woo dei tempi d’oro!) e avrai un film come Joker che non ha niente da dire tranne che un’orgia di imprese eccezionali dell’eroe di turno.
Peccato che questo eroe somigli tantissimi ai tantissimi già visti negli ultimi 8/10 anni, peccato che non abbia un minimo di storia per sorreggere i diversi combattimenti, peccato che la psicologia sia un termine che non appartiene ai personaggi che si muovono come degli automi per svolgere diligentemente il compito che fin dal primo secondo della loro apparizione, sai che gli toccherà. Film senza significato se non titillare gli ormoni degli adolescenti o adulti con mentalità da adolescente.
