Il principe abusivo. Abusata la storia

Il nostro parere

Il principe abusivo (2013) ITA di Alessandro Siani

Talvolta è difficile capire i gusti del pubblico. Siani è un ragazzo che appare simpatico di primo acchito, recita con un certo tatto, affronta storie di assoluto disimpegno, propone una comicità inoffensiva e adeguata a diverse fasce di età. Ma non ha idee registiche, propone strade abbondantemente battute da tantissimi altri, non brilla per originalità. Piace, nonostante questi evidenti limiti, ma non è difficile capire che il suo fiato è corto e i suoi successi rischiano di diventare passato se non saprà rinnovare il suo personaggio.

La principessa Letizia non vuole saperne di sposarsi. Il re padre ed il ciambellano di corte trovano un improbabile fidanzato per farla apparire sui rotocalchi. Antonio, napoletano e spiantato, viene scelto tra tanti. Ovviamente il falso amore si trasformerà in realtà e anche il ciambellano troverà l’amore in una negoziante caciarona.

I luoghi comuni abbondano e la risata esce solo dai rari momenti di originalità. Il resto è noia.

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