Il ciarlatano. La vis comica dell’inetto

Il nostro parere

Il ciarlatano (1967) USA di Jerry Lewis

A distanza di quasi 50 anni i film di Lewis appaiono decisamente fuori ritmo rispetto alla comicità di oggi. Il comico americano costruisce delle gag enormi,  complesse ed articolate su cui innesta la sua vena surreale e spiazzante. Tuttavia, non riesce a legare queste scene facendole diventare un corpo unico. Manca una mano registica efficace che sappia dare struttura a spunti interessanti.

La critica rileva come questo film racconti “l’impossibilità di una tranquilla vita borghese”  oppure “la nevrosi, l’ansia di liberazione, il desiderio di fuga”. Certamente questa lettura è interessante ed apre ad una visione diversa del film. Tuttavia, questi vuoti rendono l’opera discontinua e poco adatta ai tempi. Non è la mano felice di Lewis degli anni precedenti, non è il piglio sicuro di Tashlin o di Taurog che hanno costruito il suo mito, tuttavia ci sono ancora momenti molto azzeccati.

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