I peggiori giorni

Il nostro parere

I peggiori giorni (2023) ITA di Massimiliano Bruno


Nel giorno di Natale, tre fratelli tirano a sorte per scegliere chi dovrà donare un rene al padre. Il Primo maggio, un imprenditore sul lastrico viene rapito da un suo ex dipendente. A Ferragosto, durante la classica grigliata, alcuni genitori di figli adolescenti affrontano un ardente scontro tra classi sociali. Il giorno di Halloween, un mago scopre di essere stato ingaggiato dal suo rivale in amore.


Una spruzzata di cattiveria fa bene alla commedia che raggiunge i suoi momenti migliori quando sa equilibrare i momenti di comicità con la seria descrizione del reale. In questo senso Bruno compie uno sforzo per essere brutale e definitivo nel seguire i suoi personaggi gretti e meschini che affrontano le prove della vita. Lo fa purtroppo con un eccesso di retorica che spesso crea disomogeneità nella visione. Il suo sguardo è talvolta impietoso ma presenta un momento di assoluzione e redenzione che attenua la sensazione di crudeltà che traspare in diveri momenti dell’opera.

E’ un regista di attori ed infatti sa mettere insieme un cast ragguardevole, ma la tendenza al nazionalpopolare. alla invettiva generica e rassicurante verso il “popolo” (o se preferite la “gente”) depotenzia notevolmente il portato critico dell’opera.

La scelta ricade sulla struttura ad episodi e rimane la ripartizione del film gemello ( I migliori giorni) in quattro storie. Il primo episodio è quello meglio riuscito mentre gli altri presentano troppe criticità sull’enfasi e sui significati.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email