Selvaggi ragazzi di strada. La speranza del new deal

Il nostro parere

Selvaggi ragazzi di strada (1933) USA di William Wellwman

Nell’America della grande depressione tre ragazzi decidono di lasciare le famiglie in difficoltà economica alla ricerca di un lavoro. Nel loro girovagare per gli States sono arrestati, picchiati, violentati, mutilati in un’atmosfera dolorosa che respinge gli emarginati con violenza e sopraffazione.

Girato on the road con giovani attori, il film si distingue per la forte valenza sociale che ha spinto la National Film Preservation Board ad inserirlo nel 2013 nel National Film Registry al fine di preservarlo e conservarlo presso la Biblioteca del Congresso, essendo “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo” nella storia cinematografica degli Stati Uniti d’America.

Dal punto di vista qualitativo la recitazione non ottimale dei ragazzi scelti e un’eccessiva semplificazione delle vicende contribuiscono a rendere meno importante l’opera, rispetto all’aspetto sociologico che rappresenta. Rimane sostanziale la notevole forza critica all’America isolazionista che stava per essere sostituita dal New Deal di Franklyn Delano Roosevelt cui è indubbiamente ispirato il giudice che nel finale restituisce dignità ai tre giovani.

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