Croce e delizia – Diversità

Il nostro parere

Croce e delizia (2019) ITA di Simone Godano

Due famiglie si scontrano e si alleano in vista di un matrimonio sgradito ad entrambe, quello tra i due padri che, scoperta la propria omosessualità, si innamorano e decidono di sposarsi.
Piacevole commedia sulla diversità e sulle relazioni generazionali diretta con discreta riuscita da Simone Godano. Pur attingendo a stereotipi familiari (i burini poveri e i ricchi snob sono clichè terribili), la narrazione si sviluppa con grazia e intelligenza grazie ad un cast equilibrato ed ispirato in cui anche Jasmine Trinca riesce ad essere spontanea. Sono soprattutto Gassmann e Bentivoglio ad amalgamarsi con convinzione nella resa della coppia gay.
La sceneggiatura, al netto dei clichè già detti, sa seguire i percorsi interiori dei personaggi delineando le trame familiari con freschezza e profondità. Gassmann è bravo nel dare saggezza popolare al suo Petagna, carnale e ruspante, paterno e affettuoso. Lui è il centro della pellicola, l’equilibrio tra il gigioneggiare di Bentivoglio e il tremolante respiro della Trinca.

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