Addio a Virna Lisi

Il 2014 si porta via un altro pezzo di storia del cinema. Ci saluta Virna Lisi, stroncata da un male incurabile a 78 anni. I giornali l’hanno definita come la signora del cinema italiano, volendo sottolineare il personaggio che ha affascinato il pubblico, pur non avendo legato il suo nome a nessuno dei capolavori del cinema italiano.

Tantissime le sue interpretazioni così come i premi. Sono 6, infatti, i Nastri d’Argento conquistati (record detenuto insieme a Margherita Buy). Il suo ruolo più significativo è stato quello in Signore e signori di Pietro Germi, ma ha “rischiato” di essere lanciata ad Hollywood alla fine degli anni ’60, quando le major americane avevano deciso di puntare su di lei, sulla sua personalità e sulla sua fulgida bellezza. Lei preferì la famiglia, preferì restare accanto al marito, sposato nel 1960 e morto solo un anno fa. Questa scelta ridimensionò le sue successive apparizioni e gli ultimi anni, dedicati più che altro a fiction televisive. Era una donna riservata dalla forte personalità, dalla grande presenza scenica, dalla recitazione pacata e decisa.

Ecco i suoi film più importanti ed alcuni spezzoni:

Il cardinale Lambertini, regia di Giorgio Pastina (1954)

La donna del giorno, regia di Francesco Maselli (1956)

Totò, Peppino e le fanatiche, regia di Mario Mattoli (1958)

Sua Eccellenza si fermò a mangiare, regia di Mario Mattoli (1961)

Eva (Eve), regia di Joseph Losey (1962)

Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)

Il tulipano nero (La Tulipe Noire), regia di Christian-Jaque (1964)

Le bambole, episodio La telefonata, regia di Dino Risi (1965)

Casanova ’70, regia di Mario Monicelli (1965)

Come uccidere vostra moglie (How to murder your Wife), regia di Richard Quine (1965)

Una vergine per il principe, regia di Pasquale Festa Campanile (1965)

Oggi, domani, dopodomani, episodio L’ora di punta, regia di Eduardo De Filippo (1965)

Made in Italy, regia di Nanni Loy (1965)

Signore & signori, regia di Pietro Germi (1966)

Le dolci signore, regia di Luigi Zampa (1967)

Tenderly, regia di Franco Brusati (1968)

Se è martedì deve essere il Belgio (If It’s Tuesday, This Must Be Belgium), regia di Mel Stuart (1969)

Il segreto di Santa Vittoria (The Secret of Santa Vittoria), regia di Stanley Kramer (1969)

Roma bene, regia di Carlo Lizzani (1971)

Barbablù (Bluebeard), regia di Edward Dmytryk (1972)

Zanna Bianca, regia di Lucio Fulci (1973)

Al di là del bene e del male, regia di Liliana Cavani (1977)

La cicala, regia di Alberto Lattuada (1980)

Buon Natale… buon anno, regia di Luigi Comencini (1989)

La regina Margot (La Reine Margot), regia di Patrice Chéreau (1994)

Va’ dove ti porta il cuore, regia di Cristina Comencini (1996)

Il più bel giorno della mia vita, regia di Cristina Comencini (2002)

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