Come ammazzare il capo 2. Il turpiloquio non basta

Il nostro parere

Come ammazzare il capo 2 (2014) USA di Sean Anders

Seconda avventura dei tre amici pasticcioni in cerca di fortuna. Dopo aver avuto una felice intuizione lavorativa, Nick, Kurt e Dale si fanno truffare da un grosso operatore delle vendite e rischiano la bancarotta. Decidono così di rapire il figlio dell’uomo, scoprendo che anche lui è tormentato dal padre che lo considera un fallito. In accordo cercano di truffare il boss (interpretato da Cristoph Waltz) fino a che non comprendono di essere stati ancora una volta usati. In mezzo la sequela di doppi sensi con la partecipazione di Jennifer Aniston, arrapatissima dentista dipendente dal sesso e sboccata come raramente si trova. Naturalmente, è ancora in scena Kevin Spacey, il malvagio datore di lavoro del primo episodio, che continua ad insultare i tre malcapitati nonostante sia dietro le sbarre.

La storia di questi tre, possiamo dirlo, imbranati ha dei momenti divertenti (soprattutto la Aniston volgarissima) ma non basta mettere in scena grandi sciocchezze, parolacce a gogo e doppi in sensi in batteria per costruire un film, un’opera completa ed interessante. Sembra di assistere ad un film sulle barzellette dei carabinieri: un insieme di sketch qualche volta azzeccati ma mai narrativamente interessanti.

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