Cielo sulla palude (1949) ITA di Augusto Genina
La vita (o meglio la morte) di Santa Maria Goretti in versione neorealista. Genina declina in chiave cattolica e religiosa l’impostazione teorica del neorealismo dipingendo un paesaggio aspro e rurale, riempiendolo poi di attori non professionisti. Spicca la magnifica fotografia di G.R. Aldo e la capacità del regista di recuperare l’ambiente sociale e culturale delle paludi pontine e del mondo contadino retrostante.
La recitazione essenziale e rigorosa permette di dare credibilità all’insieme, pensato probabilmente per l’occasione propizia della canonizzazione della ragazza, uccisa per aver respinto il suo stupratore. Genina, tuttavia, non cede mai alla retorica e al vieto sentimentalismo ma resta asciutto nella narrazione.