Tutti lo sanno – Il passato incombe

Il nostro parere

Tutti lo sanno (2021) SPA di Asghar Farhadi

Laura vive in Argentina insieme ai suoi due figli. Quando torna in Spagna in occasione del matrimonio della sorella, un tragico evento riporta a galla antichi rancori e segreti che coinvolgono l’intera famiglia.

Una cinepresa molto mobile al servizio di un film che inizia, come nelle migliori tradizioni, quasi come una commedia per scivolare nel thriller. Con questo approccio Asghar Farhadi, regista iraniano, si è lanciato con TODOS LO SABEN nello studio delle tensioni all’interno di una ricca famiglia spagnola.

Il regista lascia che la sua macchina da presa rubi momenti ai personaggi presenti, così da riportare in superficie, con piccoli tocchi, un passato travagliato e dipingerne i tratti principali, seguendo (?) la lezione di Chabrol e del suo cinema.

Lontano dai soggetti de LA SEPARAZIONE o IL CLIENTE, Farhadi si diverte a giocare con il genere thriller, approfondendo mano a mano l’analisi sociale e i personaggi. Il risultato è disomogeneo. Vi sono momenti di grande forza e un tocco delicato nella descrizione e nell’indagine psicologica. L’autore realizza tutto ciò con discrezione, lavorando di cesello. A questo si alternano scene di eccessiva lunghezza.

L’obiettivo del regista iraniano non è quello di fare un thriller ma di smantellare i meccanismi di risentimento e gelosia che animano questa famiglia, un tempo ricca, di proprietari terrieri spagnoli. Lo realizza con una serie di colpi di scena che animano l’opera dove emerge il passato, l’ipocrisia del ricordo e tutto quanto viene sepolto nel corso di una vita.

Tutti lo sanno è un buon film con un cast spagnolo di altissimo spessore: Javier Bardem e Penelope Cruz, insieme sullo schermo per la sesta volta, oltre al bravissimo attore argentino Ricardo Darin.

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