Ti presento i suoceri

Il nostro parere

Ti presento i suoceri (2023) USA di Michael Jacobs


Michelle e Allen vogliono consolidare la loro relazione e invitare i rispettivi genitori a un incontro per conoscersi meglio. Tuttavia, si scopre che i loro genitori si conoscono già fin troppo bene.


Opera d’impianto teatrale TI presento i suoceri è un film costruito sugli attori, ben recitato, ma poco interessante. La verbosità della sceneggiatura non trova sostegno nel ritmo del film, che è abbastanza piatto e monotono. La ricerca delle frasi d’effetto, le lunghe tirate sull’amore, sono conformista in generale e poco efficaci.
Non si riesce infatti a capire il motivo per cui i due ragazzi devono chiedere l’autorizzazione dei genitori per decidere se sposarsi o meno, non si capisce per quale motivo devono sentire le diverse campane, non si comprende come le storie di queste persone si intersecano con la richiesta legittima di trovare un senso a cosa sia l’amore nella vita e la sua importanza nella costruzione di una famiglia.
Il rischio di apparire falso e stonato è molto forte e spesso lo script cade in questa trappola, rendendo quasi inutili le diverse caratterizzazioni dei personaggi.
Non si può certo dire che sia un brutto film, ma neppure che quest’opera rappresenti qualcosa di significativo ed importante da dover ricordare. Spiace per l’impegno degli attori e per loro sincero slancio con cui hanno cercato di raccontare i propri personaggi.

 

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