The greatest showman (2017) USA di Michael Gracey
La vita di PT Barnum in un musical scatenato in cui si mostra come il personaggio sia riuscito a creare uno spettacolo unico in mezzo a mille difficoltà superando la repulsione verso certe persone, innalzandole a “fenomeni da baraccone” ma facendoli acquisire dignità ed un ruolo sociale.
Il film è un’esplosione di numeri di alta scuola in cui emerge uno straordinario mattatore come Hugh Jackman. L’attore australiano ha un’enorme energia che riversa sullo schermo, trascinando muscolarmente il film in mezzo ai diversi stacchi temporali che non hanno molto senso cronologico. Inoltre, un buonissimo cast di ballerini, attori, cantanti completa la tenuta spettacolare.
Le parti cantate sono di notevole livello, molto meno quelle recitate che sono in balia di uno scritto debole e troppo semplice, elementare. Tutto viene affidato ai momenti musicali da cui bisogna estrarre motivazioni ed intuizioni, idee e sentimenti: troppo per dare equilibrio all’insieme.
