Scusa mi piace tuo padre. Troppo leggero

Il nostro parere

Scusa, mi piace tuo padre (2011) USA di Julian Farino

La relazione tra un uomo di mezza età e la figlia del suo migliore amico, nonché vicino, mette in discussione il tran tran di due famiglie borghesi, apparentemente felici. In realtà, la scoperta del rapporto svela crisi matrimoniale in atto da anni tra i due e le debolezze caratteriali della figlia del protagonista (un Hugh Laurie abbastanza moscio).

Non si comprende a cosa mirasse il regista Farino nello scrivere una storia del genere. Voleva affermare la crisi della coppia? Narrare uno spaccato di vita borghese basato sull’ipocrisia? Oppure raccontare delle crisi postadolescenziali di una generazione che fatica a crescere?

Qualunque cosa volesse fare non l’ha fatto. L’intera pellicola si regge su pochi dialoghi azzeccati e sui guizzi degli attori di spalla, soprattutto Allison Janney e Oliver Platt. Il resto è chiacchiera superficiale.

P.S. Chi ha ribattezzato il titolo in italiano, merita una qualche forma di punizione.

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