Ricordi di Laura Antonelli (1941-2015)

I giornali e le televisioni ci hanno raccontato dei suoi amori, degli esordi piccanti e della sua tristissima parabola con l’arresto, la droga e la solitudine immensa che le ha scavato l’anima. E’ morta relativamente giovane, è morta dimenticata come voleva, lontana parente della donna glamour, bellissima e sensuale che si aggirava per le passerelle di tutto il mondo.

Altre parole sarebbero sprecate. Lasciamo parlare le immagini che la ricordano quando (forse) era felice, ma quando certamente era bellissima.

Il merlo maschio (1971) di Pasquale Festa Campanile

Malizia (1973) di Salvatore Samperi

Sessomatto (1973) di Dino Risi

Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974) di Luigi Comencini

Divina creatura (1975) di Giuseppe Patroni Griffi

L’innocente (1975) di Luchino Visconti

Il malato immaginario (1979) di Alberto Sordi

Casta e pura (1981) di Salvatore Samperi

Sesso e volentieri (1982) di Dino Risi

La Venexiana (1986) di Mauro Bolognini

Malizia 2000 (1991) di Salvatore Samperi

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