Princess (2022) ITA di Roberto De Paolis
Princess è una giovane clandestina nigeriana che vende il proprio corpo ai margini di una grande città. Un giorno però, litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che sembra volerla aiutare.
Film coraggioso e autentico sul dramma dei migranti nigeriani in Italia e la prostituzione illegale. Con una narrazione sfumata, confronti intensi, elementi romantici e una protagonista straordinaria, De Paolis riesce a convincere pienamente.
De Paolis offre un ritratto sfumato delle lavoratrici sessuali illegali. Mostra i lati oscuri del loro mondo: negoziazioni senza scrupoli, controlli medici da parte dei clienti e comportamenti oltre i limiti. Il film evita un approccio moralistico alla prostituzione, non giudica né Princess né il suo lavoro. Più moralistico è l’approccio alle questioni socio-economiche, offrendo uno sguardo crudo sulle condizioni di vita dei migranti nigeriani in Italia, afflitti da solitudine e disoccupazione, ma determinati a rimanere nella speranza di un futuro migliore.
Nonostante il tema pesante e la lezione sulla problematica dei migranti, il film è irrimediabilmente romantico. Il romanticismo è ulteriormente accentuato dal gioco di luci nei boschi, creando un’atmosfera quasi fiabesca, in netto contrasto con la dura realtà quotidiana di Princess, che è tutt’altro che idilliaca.
Con Glory Kevin, De Paolis ha comunque trovato la perfetta Princess. La Kevin sembra fondersi completamente con il suo personaggio, facendo dimenticare allo spettatore che si tratta di finzione.
