Open arms – La legge del mare

Il nostro parere

Open arms – La legge del mare (2022) SPA di Marcel Barrena

Due bagnini ispanici si recano a Lesbo per offrire il loro aiuto dopo aver visto una foto di un bambino morto affogato nel Mediterraneo. Giunti sull’isola, scoprono una realtà agghiacciante.

La storia di una delle ONG più importanti d’Europa viene narrata con un’opera semplice e lineare dalla forte vocazione civile. Il film appare scritto discretamente ma il lavoro di scrittura non si trasforma in una convincente opera d’arte cinematografica. Il messaggio di condanna verso l’ipocrita opacità dell’Europa nella politica di ospitalità ai migranti è chiaro ed evidente ma la contrapposizione tra popolo (solidale e generoso) e politica sembra essere manichea e in parte falsata.

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