Miss peregrine – La casa dei ragazzi speciali

Il nostro parere

Miss Peregrine La casa dei ragazzi speciali (2016) USA di Tim Burton

Dopo la tragica morte del nonno, Jake cerca di comprendere i misteri che si celano dietro la sua vita. Nessuno sa cosa facesse, solo che partiva per lunghi viaggi. Una cartolina indirizza il ragazzo in un’isola del Galles dove il nonno aveva vissuto da ragazzo in una casa accoglienza. La casa, gestita da Miss Peregrine, è stata distrutta però durante la guerra mondiale. Tuttavia, Jake persiste e scopre il mondo magico di Miss Peregrine, perennemente fermo nel 1943. La donna, infatti, accoglie e protegge ragazzi con particolari poteri dai Vacui, esseri mostruosi che li vogliono uccidere. Jake ha il potere di vedere i Vacui, come il nonno, e ha il compito di salvare tutti i ragazzi magici dall’arrivo dei cattivi.

E’ l’ennesima fiaba dark di Burton? Sì. Ancora una volta il regista di Burbank sceglie un mondo fiabesco dove predominano le oscurità, le paure, le angosce, declinate sotto forma di mostri che vogliono uccidere la purezza dei bambini, unica ancora di salvezza del mondo.

E’ l’ennesimo capolavoro di Burton? No. L’autore ripete le sue tematiche ma sembra scarsamente ispirato, stanco forse di un mondo che ha già esplorato con grande capacità (Edward mani di forbice, Sleepy Hollow) e meno grinta (Dark shadows). Proprio quest’ultimo titolo indica un esaurimento (speriamo momentaneo) di questa vena mentre nelle contaminazioni tra realtà e fantasia (Big fish e, per certi aspetti, Big eyes) trova maggiore freschezza perché nell’esplicitare i contrasti tra realtà effettiva e angosce interiori possiede una forza straordinaria.

In attesa di un nuovo grande film, si può comunque godere di un prodotto ben confezionato e professionalmente impeccabile.

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