Lunchbox. Romanticismo indiano

Il nostro parere

Lunchbox (2013) INDIA di Ritesh Batra

Un vedovo, alle porte della pensione, riceve per sbaglio il cibo cucinato da una giovane casalinga insoddisfatta che cerca di riconquistare l’affetto del marito fedifrago attraverso manicaretti. L’equivoco diventa occasione di comunicare tra i due tramite una serie di messaggi, senza mai incontrarsi personalmente. I due, però, stringono un rapporto che va al di là della semplice conoscenza: le loro solitudini si incontrano e si uniscono. Riusciranno a lasciarsi dietro le spalle tutto per ricominciare una nuova esistenza?

Il tema è trattato con delicatezza e garbo. Ritesh Batra, giovane promessa del cinema indiano, esordisce nel lungometraggio con un’opera piacevole senza grandi picchi ma di estrema regolarità ed intelligenza. Irffan Khan da sostanza ad un ruolo non semplice.

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