La parrucchiera (2017) ITA di Stefano Incerti
Rosa fa la parrucchiera: è una donna solare e allegra, tenera e dolce. Viene licenziata dopo che il marito di Patrizia, la titolare, la aggredisce. Senza lavoro, decide di aprire il proprio salone con un trans e donne di diversa nazionalità e razza. Avversata da Patrizia che la considerava una figlia, odiata da Kevin, un ex bambino prodigio che rincorre la fama persa per sempre, innamorata di un uomo che non riesce a dichiararsi, legata ad un’usuraia, Rosa cerca di trovare la propria strada.
Incerti mette in scena un microcosmo femminile ispirandosi chiaramente al cinema di Almodovar. Le scelte cromatiche, il taglio ironico, la demitizzazione del melodramma sono fin troppo debitrici di questa scelta. Sono assenti, però, l’ispirazione e l’originalità. Non basta poi caratterizzare fortemente i personaggi se non gli dai una vera anima con una sceneggiatura senza cadute nel folklore. Le attrici si sforzano in modo meritorio, ma con risultati mediocri eccettuato per Massimiliano Gallo.
