Io sono qui – Ciliegi

Il nostro parere

Io sono qui (2019) FRA di Eric Lartigau

Stéphane, eminente chef francese, conduce una vita tranquilla, fino a quando, dopo aver deciso di far visita a Soo, una misteriosa donna coreana di cui si è innamorato su Instagram, intraprende un viaggio avventuroso pieno di scoperte.

Commedia romantica che si spegne troppo presto sull’onda di un improbabile viaggio che diventa ancora più tale per via dei comportamenti del protagonista. Lo spunto è davvero esile per uno sviluppo che cerca di ritrovare l’anima del personaggio negli spazi impersonali dell’aeroporto di Seul, dove l’uomo si ritrova a vivere per diversi giorni.

Questa parte è probabilmente la migliore del film che fallisce tutte le incursioni nel registro umoristico falliscono, annullando notevolmente l’impatto emotivo dell’opera. Le scene involvano in una ridondanza dove l’unico interesse sarà limitato proprio alla performance di Alain Chabat. Peccato, perché la premessa lasciava immaginare una commedia molto più nitida.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email