Io prima di te. Amore senza fine

Il nostro parere

Io prima di te (2016) UK di Thea Sharrock

Lui, William, è condannato da un incidente sulla carrozzina: è ricchissimo, bellissimo e particolarmente arrabbiato con il mondo. Lei, Louisa, è povera in canna, con una famiglia semplice ma di gran cuore, è sempre sorridente e felice. Infatti, ogni persona che viene a contatto con lei ne esce beatificato e felice. Tranne il fidanzato, un egoista incapace di vedere il suo bello e concentrato solo su sé stesso. Dopo un primo periodo di rodaggio, Louisa smuove i sentimenti di William, lo fa sorridere, gli fa tornare la voglia di vivere le giornate e, naturalmente, lo fa innamorare. Louisa ricambia ma scopre che William ha deciso di porre fine alle sue sofferenze (è sempre malato e cagionevole) con il suicidio assistito.

Diciamolo, la trama spiegata in questo modo è orribile, un dejà vu ripetuto talmente tante di quelle volte sullo schermo da annoiare ancora prima di schiacciare il tasto del telecomando. Tuttavia, qualcosa di buono c’è. Sfrondato dalla quantità gargantuesca (cit.) di luoghi comuni, il film è spigliato e dolce con interpreti freschi (particolarmente Emilia Clarke, Daenerys in Trono di spade) e gioiosi. In sostanza l’opera è inoffensiva e non passerà alla storia del cinema, tutt’altro, ma ha il pregio di far trascorrere del tempo in rilassatezza. Guai, infatti, a fare un ragionamento etico o filosofico sul fine vita e sui diritti delle persone. Qua l’hanno risolta facilmente la questione. William è ricco e se lo può permettere. Stop. Un po’ poco, in effetti.

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