Il terrorista (1963) ITA di Gianfranco De Bosio
Con l’aiuto di un sacerdote, l’ingegnere Renato Braschi costituisce a Venezia un nucleo partigiano. Il CNL lo invita alla prudenza, ma l’uomo compie una serie di operazioni avventate.
Film di grande rigore che risente, come spesso accade per opere di quel periodo, del dialogo ideologico tra le parti. I personaggi, infatti, si esprimono in tono pedagogico e didascalico, ripetendo in modo abbastanza irreale le analisi del periodo anche fatte a posteriori.
Il bianco e nero netto di Contini e la colonna sonora di Piccioni sorreggono ulteriormente un buon prodotto che esprime attori, caratteristi teatrali, di ottimo livello che sanno dare sostanza ad una sceneggiatura lacunosa nella psicologia dei personaggi.