Il meglio deve ancora venire – Amicizia

Il nostro parere

Il meglio deve ancora venire (2019) FRA di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte

Un inno all’amicizia che ci parla di una storia basata su un macabro equivoco, in cui i due protagonisti, Arthur e Cesar, decidono di godersi a pieno quel che resta del loro futuro.

Un’improbabile amicizia è alla base di una riuscita commedia ad opera di due registi che si erano già segnalati per il brillante Cena tra amici, oggetto poi di un rifacimento per opera di Francesca Archibugi con Il nome del figlio e di Mamma o Papà.

Con lo stesso spirito seguono le disavventure di Arthur e Cesar nel loro viaggio finale in cui vanno a riscoprire se stessi prima che il tempo finisca. Il film, al netto di una trama per molti aspetti scontata e prevedibile, si basa sulla splendida performance artistica dei due attori protagonisti che si completano a vicenda sostenendo l’intero film.

I dialoghi acquistano una vitalità inattesa grazie ai loro vezzi, al gioco di sguardi, ma posseggono di per sè brillantezza e acume per come sanno dipanare i diversi argomenti che i due devono affrontare negli ultimi mesi insieme. La bravura sta nel valorizzare ogni singola parola con pause e ritmo. In questo senso Bruel e Luchini sono fantastici nell’affiatamento che mostrano.

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