Ennio – Vita e musica

Il nostro parere

Ennio (2022) ITA di Giuseppe Tornatore

Giuseppe Tornatore rende omaggio a Ennio Morricone, ripercorrendo la vita e le opere del leggendario compositore: dall’esordio con Sergio Leone fino al Premio Oscar per “The Hateful Eight”. Analizziamo la vita del Maestro attraverso interviste a rinomati registi e musicisti.

Come si può raccontare la vita di un genio musicale in un film? Il documentario Ennio prova a raccontare l’estro di Morricone in una serie di interviste che lodano il musicista per due ore e mezza. Tutti, da Clint Eastwood e Wong Kar-Wai, da Quentin Tarantino al frontman dei Metallica James Hetfield fino ad una sterminata lista di colleghi che ne riconoscono il talento e lo omaggiano come genio assoluto.

Ci ha provato Tornatore che ha avuto un legame fortissimo con Morricone, autore delle colonne sonore dei suoi film, tra cui Nuovo Cinema Paradiso e Novecento. Lo ha fatto con una forma di rispetto e ammirazione tali da rendere quasi monotona la visione. Certo, il regista era di fronte ad un compito improbo poiché era impossibile parlare di tutti i 500 film per i quali Morricone ha scritto una colonna sonora, nonché affrontare il percorso nella musica sperimentale e la carriera di arrangiatore di canzoni mirabili per la cultura italiana.

Morricone è scomparso nel 2020 ed ha contribuito a questo film con interviste in cui commenta il proprio lavoro e la propria carriera. È onesto riguardo alle volte in cui lui stesso non vedeva ciò che piaceva agli altri del suo lavoro e alle volte in cui era quasi impossibile lavorare con lui.

Il film ci trasporta nella sua carriera con spirito didascalico. Da fan puoi immergerti nella sua bellissima musica, ma senza entusiasmo per la scrittura filmica.

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