Come saltano i pesci (2016) ITA di Alessandro Valori
Matteo ha 26 anni e trascorre una vita serena tra l’officina in cui lavora e la casa dove vive con i genitori Italo e Mariella e con la sorellina Giulia. Finché non riceve una telefonata con una rivelazione scioccante: quella che pensava essere sua madre non lo è, e quella vera è appena morta. Da qui tutte le sue certezze cadono, e per questo inizierà, accompagnato dalla sorella, un viaggio alla ricerca del suo passato, verso la sua città natale.
Le buone intenzioni non raggiungono i desiderata. La trama ricompone tutti i pezzi del puzzle nel finale ma non trasporta e non coinvolge. Matteo è troppo bravo ragazzo per essere vero, i dialoghi sono stentorei e eccessivamente ricercati, gli attori complessivamente ingessati e ripetitivi.
L’insieme pretenzioso rivela purtroppo una complessiva modestia. L’apologo finale con tanto di happy end conferma.