Assassinio sul Nilo (2022) USA di Kenneth Branagh
Mentre è in vacanza sul Nilo, il geniale detective di fama mondiale Hercule Poirot si ritrova a dover indagare sull’omicidio di una giovane ereditiera.
Branagh ha dato vita ad un film, la cui uscita è stata ritardata più volte a causa della pandemia, spettacolare, per certi versi antiquato ma ben costruito che gioca in modo coinvolgente con la tradizione del giallo.
L’opera è un adattamento piuttosto solido del romanzo di Agatha Christie che regala un volto moderno ad Hercule Poirot sposando l’avventura alla soluzione del mistero, sconosciuto alle nuove generazioni. La sceneggiatura si prende poi la libertà di definire aspetti del passato di Poirot cercando di collegarlo alle vicende che si trova a vivere, smuovendo così una parte meno conosciuta del detective.
L’approfondimento psicologico è però secondario rispetto ad una gestione frenetica sia del montaggio che dei movimenti di macchina.
Il cast è, come d’abitudine per questo tipo di film, estremamente ricco. Tutti i personaggi vengono presentati in una corsa vertiginosa, quindi ottengono il loro momento sotto i riflettori che permette agli attori di caratterizzarli.