10 film sul mondo del lavoro

Ecco una lista di film che parlano del mondo del lavoro nel giorno dei lavoratori. Una rassegna che non è una classifica, nè vuole esprimere una scala di valori: solo una lista di consigli del cuore, se volete un gioco, per recuperare alcune opere che hanno parlato di lavoro in modo molto significativo nel corso dei decenni.

Volevo solo dormirle addosso (2004) ITA di Eugenio Cappuccio

Commedia originale che parla, anche in Italia, di tagliatori di teste. Fabio Volo presta il volto ad una riflessione sui valori legati al lavoro e al capitalismo imperante precrisi. Uno sguardo utile per vedere la voracità di inizio millennio e la convinzione che nulla sarebbe cambiato.

Tutta la vita davanti (2008) ITA di Paolo Virzì

Anche qua siamo appena prima della bolla immobiliare del 2008. Centrale è la precarietà dei giovani lavoratori, la condizione di sottomissione di altri, l’impossibilità di accedere ai sogni mostrati in televisione per molti. Per Virzì il capitalismo porta alla follia.

I Daniel Blake (2016) UK di Ken Loach

Il cinema di Loach è eminentemente politico, quasi sempre centrato sullo sfruttamento della classe operaia. Nel corso dei decenni ha fatto molti film belli, ma questo ha un aspetto di umanità inquietante e veritiero. Si poteva selezionare anche Riff Raff, ma non si può non provare empatia per il protagonista.

Adalen 31 (1969) SVE di Bo Widerberg

Un piccolo gioiello da recuperare assolutamente, del semidimenticato regista svedese, autore anche di un film semihollywoodiano (Joe Hill). Pellicola sulle lotte operaie visto con gli occhi di un ragazzo. Storia di formazione ma anche interessantissima riflessione sui rapporti di classe nel nord europa.

Tra le nuvole (2009) USA di Jason Reitman

Commedia dalla sceneggiatura sopraffina sul senso della vita in un lavoro frenetico e autoreferenziale. Un manager può essere alienato? Sì se insegna che tutta la vita di una persona deve essere contenuta in una 24 ore

I lunedì al sole (2002) SPA di Fernando Leon de Aranoa

Film dove la riflessione politica si sposa ad una analisi delle personalità dei personaggi intensa e amarissima. De Aranoa non è più riuscito a mantenere questo equilibrio nelle opere successive, ma qua ha concesso agli attori delle figure straordinarie.

Due giorni una notte (2014) BEL di JeanPierre e Luc Dardenne

Aiutati da una magnetica performance attoriale di Marion Cotillard, il film è il miglior risultato della coppia di registi belgi della loro carriera. Pur avendo vinto fior di festival grazie all’amore incondizionato di tanti critici, spesso i Dardenne hanno realizzato opere urticanti che sconfinavano spesso nella noia. Qua, invece, oltre alla capacità di sollevare problematiche intelligenti e disturbanti (dote che tutti riconoscono loro), c’è anche personaggio bellissimo che commuove profondamente.

La classe operaia va in paradiso (1971) ITA di Elio Petri

Un miracoloso Volontè ci porta nelle fabbriche di fine anni sessanta, tra rivendicazioni salariali e di diritti, condizione di sfruttamento assoluto con il taylorismo spinto e aspirazioni ad una vita borghese che sembrava (come è poi effettivamente accaduto) a portata di mano. Pur essendo stata in parte superata la riflession ideologica, Petri porta alla superficie l’angoscia dell’esistenza.

Norma Rae (1979) USA di Martin Ritt

La vita di lotta di un’operaia che cerca di affermare i diritti dei lavoratori e ancora di più delle lavoratrici in una società maschilista e oppressiva che non solo non riconosce le rivendicazioni degli operai ma che aggiunge a ciò la discriminazione verso le donne, considerate persone di serie B.

Tempi moderni (1936) USA di Charlie Chaplin

Non si poteva non citare il capolavoro di Chaplin quando si parla di lavoro. La macchina che lo inghiotte mentre cerca di avvitare i bulloni. è il simbolo stesso del mondo del lavoro moderno.

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