10 capolavori del cinema muto – La passione di Giovanna D’Arco

La Passione di Giovanna d’Arco (1928) di: Carl Theodor Dreyer

Perché dovresti vederlo: La passione di Giovanna d’Arco riguarda il processo e l’esecuzione di Giovanna d’Arco. Renée Falconetti ci offre una delle sue migliori interpretazioni interpretando il martirio torturato. Il lavoro di ripresa stilizzato, le composizioni incisive e la rappresentazione visibile della violenza fanno sembrare questo film un classico dipinto rinascimentale.

 

  1. Il film è una rappresentazione intensa e drammatica degli ultimi giorni di vita di Giovanna d’Arco, interpretata dall’attrice francese Renée Jeanne Falconetti. La pellicola si concentra principalmente sul suo processo di condanna per eresia da parte dell’Inquisizione e sulla sua esecuzione.
  2. “La passione di Giovanna d’Arco” è noto per l’uso di primi piani ravvicinati che mettono in risalto le espressioni facciali dei personaggi, in particolare di Falconetti, per creare un’esperienza emotiva intensa per lo spettatore. Il film è considerato uno dei capolavori del cinema muto e un importante esempio di espressionismo cinematografico.
  3. La scelta dell’attrice protagonista: Il regista Carl Theodor Dreyer scelse Renée Jeanne Falconetti per il ruolo di Giovanna d’Arco dopo averla vista in una commedia teatrale. La sua performance nel film è stata molto acclamata e considerata una delle migliori nella storia del cinema.
  4. Ambientazione realistica: Dreyer voleva un’ambientazione autentica per il film, quindi ricostruì una parte della città di Rouen, in Francia, per rappresentare il luogo in cui si svolsero i processi contro Giovanna d’Arco.
  5. Manoscritti originali per i dialoghi: Per garantire l’autenticità dei dialoghi, Dreyer utilizzò i manoscritti originali dei processi di condanna di Giovanna d’Arco del XV secolo. In questo modo, le parole pronunciate dai personaggi erano basate sulla documentazione storica.
  6. Problemi di conservazione: Dopo la sua uscita, il film originale fu soggetto a vari incidenti, inclusa un’esplosione nel laboratorio di produzione e una serie di tagli da parte dei censori. Di conseguenza, molte copie originali andarono perdute.
  7. Riscoperta e restauri: Il film fu riscoperto negli anni ’50 in una copia incompleta e successivamente fu soggetto a vari restauri per ripristinare il montaggio originale. La versione restaurata nel 1985 venne considerata la più fedele all’intenzione originale di Dreyer.

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