10 attrici morte nel 2014

Nella nostra triste contabilità mancano ovviamente le attrici di cui abbiamo già parlato al momento della scomparsa, come Virna Lisi, deceduta il 18 dicembre, proprio a ridosso dello scadere dell’anno. Non sembri un elenco di ricordi confusi. Si tratta di ricordare chi ha dato tanto al cinema e che resterà immortale con le proprie interpretazioni. Anche se lontane nel tempo, anche se sepolte sotto montagne di altri film, ci sono ancora.

10. Zohra Sehgal (27.4.1912-10.7.2014) Ultracentenaria attrice indiana, protagonista di moltissimi film di Bollywood. E’ apparsa anche in Sognando Beckham, unica produzione “occidentale” di grande successo.

9. Elizabeth Pena (23.9.1959-11.10.2014) Un tumore l’ha stroncata ancora giovane mentre recitava nella serie di grande successo Modern Family. Ha partecipato a numerosi film nel ruolo della chicana ma era un’attrice con discrete capacità ed una certa presenza scenica. I suoi ruoli più significativi cominciano nel 1987 con La bamba. Da segnalare i film Blue steel (1989) Allucinazione perversa (1990) Stella solitaria (1996) Impostor (2002) e Transamerica (2005).

8. Joan Rivers (8.6.1933-4.9.2014) Figlia di immigrati russi, muore dopo qualche settimana di coma, a seguito di un banale intervento chirurgico. Ha interpretato ruoli interessanti in Un uomo a nudo (1968) Balle spaziali (1987) Senti chi parla (1989). Doppiatrice in Shrek, è anche stata un’importantissima star televisiva con i suoi show.

7. Tatjana Samojlova (4.5.1934-4.5.2014) Attrice russa famosissima in patria al punto di essere nominata nel 1993 artista dell’anno del popolo russo. Interprete del grande film di Mikhail Kalatozov Quando volano le cicogne (1957). Con lo stesso regista ha girato anche La lettera non spedita (1960). Oltre ad aver girato una versione di Anna Karenina, ha fatto una puntata in Italia partecipando a Italiani brava gente (1964) di Giuseppe De Santis

6. Luise Rainer (12.10.1910-30.12.2014) Attrice tedesca, da adolescente ha subito successo prendendo la via di Hollywood prima dell’avvento del nazismo. L’esordio avvenne con La modella mascherata (1935), commedia con William Powell, suo partner anche in Il paradiso delle fanciulle (1936).Grazie a quest’ultimo film, la Rainer si aggiudicò il suo primo Oscar. Successo replicato (la prima della storia) l’anno dopo nel kolossal La buona terra. Malgrado il successo, la sua stella tramontò per via di un cattivo utilizzo della major con cui era sotto contratto che la svilì con scelte mediocri. Il contratto non le venne poi rinnovato, costringendola a saltuarie apparizioni televisive.  

5. Elaine Stritch (2.2.1925-17.7.2014) Attrice completa e versatile, famosissima negli Stati Uniti per il suo talento espresso maggiormente in teatro e televisione. Al cinema le scelte sono sempre state riduttive e non hanno reso onore ad un’artista completa capace di reggere da sola la scena ad 80 anni passati. Ha vinto il Tony Award come miglior attrice per ben 4 volte sia in musical che in opere drammatiche. Un mito per gli americani, insomma.

4. Ruby Dee (27.10.1922-11.6.2014) E’ stata un’attrice, ma anche una poetessa, sceneggiatrice ed attivista politica. In prima linea per i diritti dei neri. E’ stata sposata ad Ossie Davis, famoso caratterista, candidata all’Oscar nel 2008 per American Gangster, candidata per ben otto volte ai Tony Award. Attrice di grande sensibilità e forza, ha recitato in alcuni film di Spike Lee.

3. Kejko Awaji ( 13.7.1933-11.1.2014) È famosa in patria per aver recitato nel film Cane randagio di Akira Kurosawa nel ruolo di Kimico ne I ponti di Toko-Ri di Mark Robson. Inoltre recitò in produzioni abbastanza celebri del regista Kōzō Saeki. Il suo primo marito fu il musicista filippino Rodrigo Danao, dal quale ebbe due figli: il primo è l’attore Etsuo Shima. Il suo secondo marito fu invece Yorozuya Kinnosuke, dal quale divorziò nel 1987: entrambi i loro figli morirono prematuramente, il primo in un incidente stradale mentre il secondo per suicidio, commesso nel 2004 dopo un periodo difficile in cui venne anche arrestato.

2. Shirley Temple (23.4.1928-10.2.2014) Alla storia è passata come Riccioli d’oro. Negli anni ’30 è stata una stella di prima grandezza, un’incredibile macchina  da soldi che ha conquistato il mondo intero. Da adolescente ha cercato di sopravvivere in ruoli via via sempre più marginali. Da adulta, ha intrapreso la strada della politica ricoprendo l’incarico di ambasciatrice in tutto il mondo. Ha avuto, perciò, molte vite e non è stata una grande attrice. Perché questa posizione allora? In primo luogo ha rappresentato un fenomeno di costume quasi unico nell’intera storia del cinema, praticamente un archetipo, anche se non era la prima, del bambino star. In secondo luogo, gli incassi delle sue produzioni sono stati tra i maggiori del mondo. Le virtù recitative? Pazienza.

1. Lauren Bacall (16.9.1924-12.8.2014) Al secolo è nata come Betty Jane Perske. Diventa famosa come modella, poi passa al cinema dove subito ricopre ruoli da protagonista, dove da subito risalta come una gemma sullo schermo. All’esordio il suo partner è il mitico Humphrey Bogart con cui scoppia subito una scintilla, un grande amore che terminerà solo con la morte di lui. Ha ricevuto solo una nomination agli Oscar ma l’Academy l’ha voluta immortalare regalandole il premio alla carriera. Era un’attrice magnetica, splendida, dotata di un sense of humour assoluto. La Bacall è stata una star nel vero senso della parola, una stella assoluta. Indimenticabile.

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