The burial – Il caso O’Keefe

Il nostro parere

The burial – Il caso O’Keefe (2023) USA di Maggie Betts


Quando un accordo va a monte, il proprietario di un’impresa funebre Jeremiah O’Keefe si rivolge all’avvocato Willie E. Gary per salvare la sua azienda. L’improbabile coppia si unisce e denuncia la corruzione e l’ingiustizia razziale.


Maggie Betts, co-sceneggiatrice e regista, dirige questo intenso legal drama, ispirato a veri eventi, alla ricerca di valori morali senza tempo. Stratifica il film con i momenti ad alto rischio di una battaglia legale in cima a un profondo senso della storia, in particolare legato alla schiavitù, e l’importanza della famiglia, che sono tutti elementi fondamentali nel profondo Sud e nella nazione nel suo complesso. La sua narrazione visiva, compresa la rappresentazione della terra di sepoltura degli schiavi, contiene un simbolismo nascosto destinato a incoraggiare una comprensione più profonda di coloro che sono stati storicamente oppressi e l’impatto duraturo del passato sulla società contemporanea.

Foxx e Jones mostrano una potente connessione sullo schermo, rispecchiando il legame reale tra Gary e O’Keefe. Bill Camp eccelle nel ritrarre l’antipatico antagonista milionario che preda i meno fortunati sotto le spoglie degli affari.

Film pensato per la TV, “The Burial” segue i contorni familiari di un dramma in aula, non tentando di rivoluzionare il genere. Il film rimane abbastanza avvincente, ma si basa principalmente sul lavoro degli interpreti che coprono i momenti di stallo riempiendo lo schermo con il loro carisma.

 

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