Ted Bundy – Fascino criminale

Il nostro parere

Ted Bundy – Fascino criminale (2019) USA di Joe Berlinger

Liz si innamora di Ted, intrecciando con lui una lunga relazione. L’uomo, piacente ed affascinante, è però uno dei peggiori criminali che la storia americana ricordi, autore di oltre trenta omicidi.
Il ritratto di uno dei serial killer più spaventosi che si ricordino attraverso lo sguardo di una donna che lo ha amato, senza conoscere i suoi terrificanti segreti. La regia di Berlinger è però senza spessore, così come la sceneggiatura che ripercorre i momenti salienti senza dare loro forza e profondità. Il personaggio di Bundy dovrebbe essere affascinante ma non lo è affatto, sembrando piuttosto il classico vitellone di provincia.
Più che la banalità del male, però, siamo di fronte alla banalizzazione del male. I momenti casalinghi di Bundy, infatti, rappresentano il nulla e la psicologia di Liz è così superficiale da rendere totalmente insignificante la parte in cui appare. Disastro.

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