Superintelligence (2020) USA di Ben Falcone
Non accade mai nulla di straordinario nella vita di Carol Peters e così, quando il suo televisore, telefono e microonde iniziano a parlarle in modo insolente, la ragazza crede di essere su scherzi a parte. Oppure sta perdendo la testa.
Intendiamoci, si parla di una commedia totalmente innocua e ricca di politicamente corretto. Tuttavia, se si considera la verve della McCarthy e alcune gag azzeccate, siamo di fronte ad un film rilassante che senza grandi pretese porta a casa la pagnotta: nessuna eccellenza e pura distrazione. Il merito è di mettere al centro della vicenda non la classica teenager o la bellona di turno, ma una normale donna, con qualche chilo di troppo, e tanta fragilità nascosta. In tempi di vanitoso esibizionismo di parti anatomiche e di muscoli, non è poco.