Space Jam – New legends (2021) USA di Malcolm D. Lee
Il grande campione di pallacanestro LeBron James si unisce alla squadra dei Looney Tunes nel tentativo di sconfiggere la Goon Squad, composta da cloni computerizzati, e salvare suo figlio.
Attualizzare un film di grande successo di oltre vent’anni fa, riproponendolo con il nuovo nume della NBA era un’ovvia macchina da soldi che avrebbe, come ha avuto nonostante il covid, un giusto ritorno. Nell’originale l’interazione tra animazione e realtà era frutto della tecnica dell’epoca, quanto di meglio c’era. In questo film, invece, tutto appare come datato, anche il 3D risulta vagamente “antico”. In aggiunta, Lebron è un grandissimo atleta ma nella recitazione è un vero disastro, legnoso e impacciato nelle espressioni, la sua presenza grava enormemente sulle scene, mancando del tutto lo humour e una briciola di spirito dissacrante.
La semplice lettura del copione non è sufficiente ed il cattivone di turno è poco più di una barzelletta. Il vero protagonista diventa ancora Bugs Bunny, unico a reggere la scena ma con un po’ di ripetizioni. L’intuizione migliore è senza dubbio il viaggio nei diversi mondi della fiction con incursioni in supereroi, Harry Potter e citazioni dal passato.