Selma – La strada per la libertà (2014) USA di Ava DuVernay
Nel 1965 la cittadina di Selma in Alabama, diventa il centro della lotta degli afroamericani per il riconoscimento dei propri diritti. Alfiere di questa lotta è Martin Luther King, appena reduce dall’aver ricevuto ad Oslo il premio Nobel per la pace. E’ una lotta durissima in cui ci sono vittime innocenti, momenti di sconforto e minacce che rischiano di distruggere la figura del leader, ma King resiste e giunge ad un risultato storico.
Questo è il film spiegato brevemente, ma in più la regista DuVernay ci ha messo una solidissima struttura, degli attori splendidi (davvero ottimo Oyelowo) ed una rappresentazione lontana da ogni forma di folklore, senza alcuna concessione alla facile battuta, al manicheismo ideologico, all’autoreferenzialità tipica di altre pellicole (The help per esempio).
Selma è un film duro, senza fronzoli, che racconta Martin Luther King raffigurandolo come un uomo con tanti momenti di debolezza, con incertezze sulla propria strategia, timoroso in alcuni momenti del proprio ruolo. E’ un film che non cede alla retorica, mantenendo forza e credibilità.
