Romeo & Juliet (2013) USA di Carlo Carlei
Carlei, trapiantato in America da anni, ritorna ad Hollywood dopo alcune produzioni televisive con un’opera altamente ambiziosa, con un cast di notevole livello e la firma sulla sceneggiatura di nientemeno che Julian Fellowes, Oscar per lo script di Gosford Park e autore di Downtown Abbey.
La scelta di affidarsi ai volti di Douglas Booth e Hailèe Stenfield non produce buoni risultati, poiché gli interpreti dei due innamorati sono sostanzialmente spenti, appiattiti su un canone recitativo troppo medio per essere vero.
Il film perciò non decolla mai, non ha un guizzi, non riesce mai ad essere diverso da una buona versione, professionalmente ineccepibile che non aggiunge nulla a ciò che conoscevamo dell’opera di Shakespeare. Alla base è probabilmente l’intuizione (sbagliata) di banalizzare l’amore per dare spazio ai risentimenti.
Costumi e scenografie sono impeccabili, gli attori di contorno (Giamatti e Lewis sopra tutti) fanno benissimo il loro dovere, ma manca forza, manca swing, manca anima.