Piccoli brividi, piccole ambizioni

Il nostro parere

Piccoli brividi (2015) USA di Rob Letterman

Se hai l’idea di prendere spunto da una famosa collana di libri per ragazzi con tema il genere horror avventuroso dai toni tutto sommato rassicuranti, non puoi certo aspettarti di fare un buon film. Hitchcock diceva, infatti, che il successo dipendeva dalla qualità del cattivo che qui è un pupazzo che vorrebbe essere  vendicativo.

Metti poi qua e là qualche furbata per attirare il pubblico giovane, ovvero il gigione Jack Black (interpretazione di basso livello) a fare da chioccia, un paio di begli adolescenti che inevitabilmente si innamorano e l’amico fuori di testa che ti fa fare tante risate, e hai il classico film per adolescenti che credono all’amore tra bellocci ma vogliono ridere perché pensare, si sa, fa male.

Insomma, se fai un film con un target che non supera gli 11 anni, difficilmente potrai avere qualcosa di valido. E questo film non lo è.

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