Finale a sorpresa – Official competition

Il nostro parere

Finale a sorpresa  – Official competition (2021) SPA/ARG di Gastón Duprat, Mariano Cohn

Un multimilionario vuole fare un film epocale, così ingaggia il miglior cast disponibile al mondo. Tuttavia, il gruppo esplosivo di stelle del cinema crea più problemi che vantaggi alla produzione.

Un’incompatibilità di stati d’animo che fa da base a questa commedia disseminata di giostre verbali e situazioni contorte che la delicatezza degli interpreti rende graffianti e leggere. E anche se alcune scene si perdono, la presenza di una Penélope Cruz del tutto inaspettata in questo ruolo di arbitro stravagante cattura a lungo l’attenzione.

Ma al di là della satira di un mondo di mistificazione, il film affronta il groviglio del processo artistico, il bisogno di riconoscimento degli attori, i piccoli accordi tra amici (o anche tra nemici), i diversi modi di portare emozioni o risate (ciascuno delle scene di prova ci offre un esempio affascinante) ma anche gli inganni talvolta offerti a un pubblico accreditato e facile da manipolare. Tanti elementi che, tra riflessione e umorismo, potrebbero modificare il punto di vista degli appassionati di narrativa su questa arte performativa il cui principe fondamentale è attirarli in ogni momento.

Insomma, un’opera magnifica per gli attori che, infatti, rendono tutti al meglio. Si perde però in parte la narrazione.

 

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