Maggie Moore(s)

Il nostro parere

Maggie Moore(s) di John Slattery


In una polverosa città dell’Arizona, il capo della polizia Jordan Senders si trova alle prese con gli omicidi di due donne omonime. L’uomo viene aiutato nelle indagini da Rita, vicina di casa di una delle vittime, nonché testimone chiave del delitto.


Il film è ispirato ad un fatto realmente accaduto, per quanto paradossale possa sembrare, ed è lo spunto per un’opera che non può non ricordare lo stile e l’impostazione di Fargo dei fratelli Coen. Anche qua il mondo è in mano agli idioti che nella loro presunzione spargono il male senza alcuna remora morale.

Nel complesso, però, Slattery non riesce a trovare il tono giusto per questa strana storia di due vittime con lo stesso nome. Seguiamo Jay attraverso i suoi stupidi piani e Jordan mentre li disfa, ma niente di tutto ciò è sufficiente, sia come commedia o come mistero.

La parte più interessante e originale è il rapporto tra lo sceriffo ed il suo detective, perfetto per una serie tv in cui potrebbero risolvere i crimini. Hanno un facile rapporto che rende l’indagine reale la parte più intrigante del film: ad essere onesti, Hamm e Fey hanno anche una forte chimica, ma il film non ha abbastanza tempo per sviluppare il rapporto in qualcosa di avvincente.

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