I 10 migliori film del 2014 secondo i Cahiers du Cinema

La rivista di cinema più famosa al mondo ha decretato la propria classifica dei migliori film dell’anno con qualche giorno di anticipo, suscitando come sempre polemiche e discussioni intorno ad una top ten sempre più autoreferenziale e narcisista. I Cahiers, infatti, decidono di premiare i propri totem confermando una visione del cinema molto elitaria, profondamente intellettualizzata e filosofica, ancor prima che estetica.

Ecco che al vertice c’è un’opera televisiva di uno dei registi più militanti (e anche più noiosi) che si sia visto negli ultimi anni, ovvero Bruno Dumont. Una scelta che fa discutere (e molto) se si considera che ci sono diverse fiction televisive americane di altissimo livello che sono apparse negli ultimi mesi. Subito dopo il maestro Godard, sconosciuto purtroppo ai più, viene gratificato del secondo posto. Si potrebbe un premio alla carriera, o meglio un omaggio degli spettatori fidelizzati più dal magnetismo intellettuale del regista piuttosto che delle sue opere, completamente estranee al grande pubblico e al palato medio.

A fianco di queste scelte molto opinabili, poiché chiaramente concentrate sul cinema transalpino a dispetto di qualunque santo, appaiono opere di autori abbondantemente sopravvalutati come Lars Von Trier. Sembrava che il bluff del regista danese fosse stato smascherato dalle sue gaffes festivaliere, ma la redazione dei Cahiers è ancora caduta nella trappola i Von Trier, molto più bravo a ricercare motivi di scandalo che a fare film. La classifica vede poi, come al solito, una spruzzata di esotico con Miyazaki e Hong; un paio di autori emergenti made in USA (giusto per non dimenticare la lezione su Hollywood delle origini della rivista) e un’altra espressione della Francia con Alain Cavalier. Il gioco è fatto: meno la credibilità di questa classifica.

D’altro canto ogni classifica è per sua definizione parziale: pazienza.

1. P’tit Quinquin di Bruno Dumont

2. Adieu au langage 3D di Jean-Luc Godard

3. Under The Skin di Jonathan Glazer

4. Maps to the Stars di David Cronenberg

5. Si alza il vento di Hayao Miyazaki

6. Nymphomaniac di Lars von Trier

7. Mommy di Xavier Dolan

8. Love Is Strange (I toni dell’amore) di Ira Sachs

9. Le Paradis di Alain Cavalier

10. Our Sunhi di Hong Sang-soo

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