Corro da te – Su due piedi

Il nostro parere

Corro da te (2022) ITA di Riccardo Milani

Gianni, inguaribile donnaiolo, accetta la sfida dei suoi amici e si finge diversamente abile per uscire con Chiara, una tennista paraplegica. Messo alle strette dalla sorella di lei a confessarle la verità, l’uomo scopre di esserne innamorato.

Remake del film francese del 2018, Corro da te è un buon esempio di commedia romantica che poggia su attori in parte e una sceneggiatura di discreto livello, capace di coinvolgere e far riflettere, senza diventare pedante e didascalica.

Riccardo Milani ha ormai un suo stile personale e sa far rendere al meglio i suoi interpreti, soprattutto Favino e la Scalera, i migliori in assoluto. Favino è strepitoso nella prima parte, la più riuscita dell’opera, quando è disgustosamente cinico e insensibile. La sua cattiveria è impagabile e l’attore si destreggia con abilità consumata tra i suoi comportamenti inappropriati e con grande personalità si afferma in ogni momento.

Inevitabilmente, gli altri personaggi restano un po’ schiacciati dall’esondazione recitativa del protagonista, in particolare Miriam Leone che deve ritagliarsi spazi nella parte “romantica” decisamente debole e ristretta nei clichè del genere.

Milani sa tratteggiare con gusto i personaggi e sa anche trattare temi sensibili ed importanti con intelligenza ma non sa come uscire dai canoni del mercato, mancando sempre un mix di cattiveria nell’impostazione dei finali.

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