Block notes di un regista

Il nostro parere

Block notes di un regista (1969) ITA di Federico Fellini

Finto documentario in cui Federico Fellini ispeziona il set per ‘Il viaggio di G. Mastorna’ e realizza i provini per ‘Satyricon’.

Fellini diceva di sè che era un gran bugiardo. Così tutto il suo cinema è stato finzione allo stato puro filtrato dal suo spirito anticonformista e libero, filtrato dal suo occhio di artista. Questo si presenta come un documentario ma, come al solito, è un flusso di coscienza in cui si parla del film abortito, Il viaggio di G. Mastorna, che tanti guai gli aveva procurato nel corso degli anni precedenti, tra cui cause legali con il produttore De Laurentiis.

Il motivo per cui il film non venne fatto sta nella predizione di Gustavo Rol al regista riminese. Il sensitivo gli aveva, infatti, detto che sarebbe morto se lo avesse realizzato. Evento che si è realizzato, secondo l’amico Geleng, quando Fellini realizzò il fumetto con Manara nel 1992 pochissimo prima che fosse colpito dall’ictus che lo portò alla morte il 31 ottobre 1993. D’altro canto Geleng stesso ricordava come Rol avesse azzeccato in un’altra occasione anche la malattia di Buzzati, cosceneggiatore del film, scomparso nel 1972.

Questo sentimento è presente anche in questo cortometraggio che possiamo ammirare in una versione restaurata che recupera una dozzina di minuti esclusi nel montaggio finale. La parte aggiunta nel restauro della Cineteca di Bologna del 2019 conferisce un aspetto oscuro, forse influenzato dagli eventi precedenti, così come tutta la parte dei provini del Mastorna restituiscono l’inquietudine del regista, il tormento che lo anima per cercare di trovare una soluzione al mistero di questa storia.

In questa visione vi è sia l’anticipazione di Roma che, soprattutto, di Satyricon e così anche la seconda parte dell’opera si scrolla di dosso il passato per aprirsi al futuro, alle nuove sfide cinematografiche e ad un certo cambio di stile. Da quel momento in poi Fellini si mette di lato, parla sempre di se stesso (chi è, poi, Casanova, tanto per fare un esempio) ma senza essere così spudoratamente sincero, esposto.

La lettura di quest’opera diventa così un momento importante per leggere la filmografia felliniana, al di là di alcune scene di particolare spessore, come il recupero dell’Uomo del Sacco, episodio tagliato in Le notti di Cabiria. Prodotto da NBC, a dimostrazione della sua fama immensa nel mondo.

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