Assolo. Esercizio d’autrice

Il nostro parere

Assolo (2016) ITA di Laura Morante

Flavia è una donna fragile e insicura con due matrimoni alle spalle, due figli, un cane in prestito. Cerca disperatamente l’affetto delle persone che la circondano ma ha amiche che non la comprendono se non in parte. Frequenta ancora i suoi ex mariti con le loro nuove compagne, ma si sente sola, tant’è che ricorre ad una psicanalista per capire come mai non riesce mai a raggiungere un traguardo.

Laura Morante ha imparato a fare la regista e ha scelto il versante della commedia in cui al centro vi sono donne problematiche e ricche di un mondo interiore che le fa sentire insicure e poco amate. L’esordio di Ciliegine era stata una bella sorpresa per il tono ironico e garbato; qui si sorride decisamente di meno e si è travolti dal ritmo incalzante degli avvenimenti. Tra alcune scene surreali, chiaramente debitrici delle atmosfere felliniane, e momenti di autoanalisi che ricordano il cinema di Moretti, la Morante segue Flavia nelle sue disavventure in un mondo che fatica a capire. In realtà è l’irrisolto rapporto con se stessa che le impedisce di vedere chiaramente quanto accade e poi accettarlo.

Il cast è decisamente ricco e sulfureo con gli attori incastonati in una figura idealtipica riuscita poichè la scelta degli interpreti è certamente azzeccata (in particolare Piera Degli Esposti ha ricevuto unanimi lodi). Questa eclettico carosello sentimentale mostra un passo incerto, aggraziato ma incerto, per via di una narrazione non sempre armonica sia per alcuni personaggi ridondanti, sia per la fragilità complessiva della trama.

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