10 personaggi del cinema italiano morti nel 2014

Torniamo a fare il triste computo di coloro che ci hanno lasciato nel corso dell’anno appena concluso. Il primo elenco comprende chi ha fatto tanto per il cinema italiano, sia pure sotto diversi vesti. Da questo elenco non faranno parte Arnoldo Foà, Virna Lisi e Carlo Mazzacurati poiché a loro abbiamo dedicato post specifici che potete trovare navigando nel sito e richiamando i loro nomi.

10. Lilli Carati (Varese 23.9.1956-Besano 20.10.2014) Per alcuni anni è stata una delle attrici emergenti più belle degli anni ottanta. Il suo volto pulito e sbarazzino nascondeva invece una fragilità che l’ha fatta scivolare nel mondo della droga. Carriera rovinata con la fine ingloriosa dei film pornografici. Poi il recupero e l’uscita dal tunnel, ma il cinema le aveva definitivamente sbarrato le porte anche se ha avuto una rentrée con una pellicola sconosciuta nel 2008. La malattia l’ha stroncata a soli 58 anni.

9. Giorgio Gaslini (Milano 22.10.1929-Borgo Val di Taro 29.7.2014) Prolifico jazzista di razza, ha alternato il lavoro di musicista, apprezzato in Europa, con quello del compositore. Ha firmato interessanti colonne sonore lavorando con Antonioni, Dario Argento e Miklos Jancso.

8. Elena Varzi (Roma 21.12.1926-1.9.2014) Attrice teatrale e poi di cinema, ha lasciato lo schermo dopo aver sposato l’attore Raf Vallone, compagno di tutta la sua vita. E’ tornata al cinema dopo 45 anni per una breve apparizione.

7. Romano Albani (25.9.1945-21.5.2014) Operatore di macchina con Tovoli e poi direttore della fotografia. Ha lavorato sia al cinema che in televisione per un totale di 62 opere. Tra le sue fortunate collaborazioni quelle con Franco Brusati (Dimenticare Venezia, Il buon soldato e Lo zio indegno), Massimo Troisi (Scusate il ritardo), Carlo Lizzani (Mamma Ebe), Dario Argento (Inferno e Phenomena)

6. Giulio Questi (Bergamo 18.3.1924-Roma 3.12.2014) E’ stato uno dei più originali registi italiani, ma è stato anche sceneggiatore, scrittore e persino attore (ebbe una piccola parte in La dolce vita). I suoi film, fuori dagli schemi, non hanno avuto i riconoscimenti che forse meritavano, certamente non sono stati adeguatamente conosciuti dal pubblico. Ha lavorato sui generi, spesso in collaborazione con altri registi prima di passare alla televisione dove si è apparentemente imborghesito. Apparentemente, perché la sua visionarietà riemerge in sette cortometraggi realizzati in digitale e distribuiti dalla RHV.

5. Renato Mori (Milano 29.5.1935-Roma 22.8.2014) Attore molto apprezzato per la capacità di tratteggiare personaggi secondari, è stato uno dei migliori doppiatori della nostra storia prestando la propria voce a centinaia di film. Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per le tante comparsate televisive, ambiente dove ha trovato il proprio habitat.


4. Claudio G. Fava (Genova 17.10.1929-Genova 20.4.2014) E’ stato il critico televisivo di riferimento per moltissimi anni, volto del cinema per il pubblico del piccolo schermo, medium della conoscenza della storia della settima arte. Ha influenzato tantissimi cinefili con le sue disanime appassionate e competenti, con l’afflato di chi voleva raccontare un’arte. Ha fatto anche delle comparsate come attore. Persona di grande cultura e sensibilità, ha fatto conoscere in Italia autori come Jean Pierre Melville e i fratelli Marx.

3. Tonino Ricci (Roma 23.10.1927- 9.3.2014) Regista italiano. Ha diretto 22 film tra il 1969 ed il 1999 utilizzando spesso lo pseudonimo di Anthony Richmond. Professionale, direttore dei cosiddetti film di serie B (considerato uno dei re del filone), costruiti sulla scia di un successo mondiale di altre opere o di un genere. Western, noir, fantascienza, catastrofici , war movie: tutto è stato toccato dall’autore. Uomo simpatico ed estroverso, ha lavorato, tra gli altri, con Klaus Kinski e George Hilton.

2. Lorella De Luca (Firenze 17.9.1940-Civitavecchia 9.1.2014) Ha esordito nel cinema con Il bidone (1955) di Fellini. Tantissime le sue apparizioni nel classico ruolo della brava ragazza, ingenua ma piena di valori,  anche per via del suo aspetto angelicato. Nel 1965 approda allo spaghetti Western in Una pistola per Ringo con lo pseudonimo di Hally Hammond. Regista del film è Duccio Tessari che diventerà suo marito, dirigendola poi per altri 9 film

1. Riz Ortolani (Pesaro 25.3.1926 – Roma 23.1.2014) Giovanissimo si trasferisce all’estero dove sfrutta le sue qualità dirigendo numerose orchestre in prestigiosi locali da ballo. Rientrato in Italia scrive la colonna sonora di Mondo cane. Da allora, fino alla morte, ne ha scritte altre 200 lavorando con quasi tutti i registi italiani (Tinto Brass, Damiano Damiani, Gianni Amelio, Pasquale Festa Campanile, Franco Zeffirelli, Steno) Il sodalizio con Pupi Avati è stato, però il più duraturo e fruttuoso in assoluto poiché consta di ben 20 collaborazioni. Ha musicato anche diverse serie televisive tra cui il famoso La piovra ed il leggendario La freccia nera.



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