Wonder woman 1984 – Anni ottanta

Il nostro parere

Wonder woman 1984 (2020) USA di Patty Jenkins

Una pietra antica consente di realizzare ogni desiderio, ma ogni desiderio porta con sè il rischio che si avveri, distruggendo ogni cosa. Diana Prince deve ritrovarla perchè è caduta nelle mani sbagliate. Anche lei, però, deve rinunciare alla cosa più preziosa.

Si resta imbarazzati nel leggere le critiche verso un film concettualmente sbagliato che si basa esclusivamente sulla totale sospensione dell’incredulità per dare un senso ad una trama che senso non ha.

Il messaggio positivo? Ma se questo veniva rinfacciato ai classici Disney condannati per la loro tendenza edulcorante? La ricostruzione degli anni ottanta che con tono nostalgico ripropone luoghi della memoria, vestiti, abitudini che oggi non esistono più?

Troppe domande per giustificare una sceneggiatura che ha una vera idea (l’avidità umana è alla base di ogni malefatta) ma non ha qualità. Proprio l’effetto nostalgia è deleterio perchè così sfacciatamente proposto al punto di diventare un crogiolante autocompiacimento.

Se fosse stato una farsa, l’opinione sarebbe ben diversa ma è troppo stravagante lo sviluppo della storia, troppo deudente il finale che tutto rimette insieme in un impulso retorico intollerabile.

 

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